I funghi

La flora della Valsaviore

funghiDal fondovalle fino verso i 1000 metri di quota si estendono i boschi di latifoglie. Sono composti da castagneti (Castanea Sativa) e vengono interrotti da prati e da boschi con prevalenza di frassino maggiore (Fraxinus excelsior), pioppo tremulo (Populus tremula) e betulla (Betula pendula). Lungo le sponde dei numerosi corsi d’acqua crescono invece l’ontano nero (Alnus glutinosa), l’ontano bianco (Alnus incana) ed il salice (Salix alba). Oltre i 1000 metri di quota dominano i fitti boschi di conifere, soprattutto di abete rosso (Picea excelsa) accompagnati da un ricco sottobosco di mirtilli e sassifraga (Vaccinium myrtillus, Saxifraga cuneifolia).

Salendo di quota questi cedono il passo a luminosi boschi di larice (Larix decidua) ed al raro cembro (Pinus cembra). Oltre il limite della vegetazione arborea si estende quindi la fascia degli arbusti nani e contorti, con prevalenza di ontano verde (Alnus viridis), ginepro (Juniperus nana) e pino mugo (Pinus mugo).

Oltre i 2000 metri di quota si estendono le praterie alpine, mentre dai 2600-2700 metri si entra nel vero e proprio regno della flora alpina. Tra i detriti glaciali ed i ghiaioni le varietà più frequenti sono la linaria alpina (Linaria alpina), la paverina dei ghiaioni (Cerastium uniflorum) ed il ranuncolo glaciale o dei ghiacciai (Ranunculus glacialis).

Peculiarità 

Tra le specie peculiari della Valsaviore vi sono: la stella alpina (Leontopodium alpinum), il crocus (Crocus albiflorus), la primula di Lombardia (Primula glaucescens), la primula maggiore (Primula elatior), il ciclamino (Cyclamen purpurascens) ed il rododendro ferrugineo (Rhododendron ferrugineum) e irsuto (Rhododendron hirsutum).

Di notevole prestigio naturalistico è la torbiera “La Goia” in località Loa nel comune di Berzo Demo, riconosciuta dall’Unione Europea come “Sito di importanza comunitaria” (S.I.C.), grazie alla presenza di specie vegetali ed animali rare.  Un capitolo a parte meritano i funghi che nel periodo tardo-estivo ed autunnale attirano nei bellissimi boschi della Valsaviore molti cercatori appassionati.

Regolamento raccolta funghi

La raccolta di funghi in Valle Camonica e Valsaviore (territori comunali di Berzo Demo, Cedegolo, Cevo e Saviore dell’Adamello) è vigilata e regolamentata dalla Comunità Montana di Valle Camonica e dal Parco Regionale dell’Adamello.

REGOLAMENTO RACCOLTA FUNGHI

Le regole principali da rispettare sono le seguenti:

  • La raccolta è consentita in maniera esclusivamente manuale, senza l’impiego di alcun attrezzo, salva l’asportazione dei corpi fruttiferi di Armillaria mellea (Chiodino) per i quali è consentito il taglio del gambo;
  • è obbligatoria la pulitura sommaria sul luogo di raccolta dei funghi riconosciuti adulti; non sussiste pertanto l’obbligo di pulitura per gli esemplari da sottoporre al riconoscimento degli ispettori micologici;
  • è vietata la raccolta, l’asportazione, e la movimentazione dello strato umifero e di terriccio in genere;
  • è vietata la raccolta di funghi decomposti;
  • è vietata la raccolta di ovuli chiusi di Amanita casearia;
  • è vietato l’uso di contenitori di plastica per il trasporto;
  • è obbligatorio l’uso ci contenitori idonei a favorire la dispersione delle spore durante il trasporto (cesti in vimini);
  • è vietata la raccolta negli ambiti di riserve integrali, orientate, parziali biologiche così come individuate nel Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale dell’Adamello;
  • il limite giornaliero pro-capite è di kg. 3, salvo che tale limite sia superato da un unico esemplare.

CENTRI DI CONSULENZA MICOLOGICA

Nell’allegato l’elenco dei centri in Valle Camonica presso i quali potranno rivolgersi gratuitamente tutti i raccoglitori ai fini del riconoscimento delle specie e dell’accertamento della commestibilità dei funghi.