La Via degli Orti Facendo due passi tra boschi e campi coltivati, gustatevi un itinerario agricolo nel Parco dell’Adamello!
Saviore dell’Adamello
itinerario ad anello
difficoltà: facile
lunghezza: circa 6,5 km
tempo stimato: 2 ore a piedi, senza tenere conto delle soste
da percorrere a piedi, in mountain-bike, in e-bike; non adatto a passeggini.
Tornare sui passi dell’itinerario significa procedere seguendo le indicazioni per Località Fabrezza lungo la comoda strada asfaltata. È un camminare dolce, costeggiato dalle punte degli abeti e dal profumo di resina delle conifere… un profumo reso ahinoi forse ancora più intenso dalle ferite inferte dalla Tempesta Vaia, che con la sua foga ha divelto tronchi e strappato chiome frondose. Gli alberi mancanti hanno però aperto visioni inaspettate su panorami prima coperti dal verde, lasciando spazio alla speranza di un nuovo rigoglioso germogliare. Non solo soddisfazioni per la vista, ma anche per il palato: l’itinerario offre infatti l’occasione per gustare degli ottimi prodotti locali.
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curiosità
È curioso come la forza dirompente della natura possa modificare un paesaggio… percorrendo l’itinerario emerge in modo chiaro come nell’ottobre del 2018 la Tempesta Vaia abbia distrutto intere foreste.
L’uomo ha però anche imparato a domare, almeno in parte, l’esuberanza degli elementi, come racconta l’architettura idroelettrica della Val Salarno. Alzando gli occhi lungo la mulattiera si può fare una vera e propria capriola all’indietro nel tempo, atterrando agli anni in cui operai, ingegneri e pionieri dell’elettricità edificavano imponenti muraglioni per imbrigliare l’acqua.
A circa due ore di cammino da Fabrezza, la diga del Lago Salarno è forse la prova tangibile di come il braccio di ferro tra uomo e natura faccia ormai parte di questo patrimonio paesaggistico.
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le strutture
