IL GAL SEBINO VALLECAMONICA VAL DI SCALVE
Il Gal (Gruppo di azione locale) è, una società mista pubblico-privato che riunisce alcuni soggetti del territorio della Valle Camonica (Bs), del Sebino Bresciano e della Val di Scalve (Bg). Si occupa di mettere in opera le azioni previste dal Piano di sviluppo locale, ovvero le azioni volte allo sviluppo socio-economico e rurale dell’area e alla tutela, salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente e delle biodiversità, trasmettendo i valori culturali e tradizionali che costituiscono l’identità locale. La compagine sociale del Gal è formata da enti e soggetti pubblici e privati che operano nel territorio camuno, del sebino bresciano e scalvino e rappresentano i principali portatori d’interesse locali: enti pubblici a diversi livelli istituzionali (Province, Comunità montane e Comuni), espressioni del mondo economico e degli operatori locali, associazioni di categoria, consorzi, imprese e aziende, enti gestori di aree protette, consorzi forestali e associazioni ambientaliste, espressioni del mondo del credito e della finanza locale, del mondo della ricerca e della formazione e del terzo settore, associazionismo socio-culturale e volontariato. Il Gal ha sede a Paspardo, in piazzale Padre Marcolini 13. La società G.A.L. svolge, in generale, azioni volte a realizzare una strategia di sviluppo locale che qualifichi e valorizzi il territorio in attuazione al P.S.L. del GAL Valle Camonica Val di Scalve, che contribuisca ad implementare la capacità locale di promuovere e produrre percorsi di sviluppo endogeno caratterizzati da sostenibilità, multisettorialità ed integrazione fra risorse al fine di incrementare la competitività territoriale e valorizzarne e qualificarne le eccellenze. La società, senza fini di lucro, ha lo scopo di promuovere l’avvio di nuove iniziative economiche e di favorire la valorizzazione delle risorse umane e materiali del territorio, stimolando la collaborazione tra enti locali ed imprenditorialità privata. La società raggiunge tali scopi sia in stretta correlazione con le esigenze e le necessità dei propri soci sia con quelle di terzi in genere. La società, inoltre, ha il compito di favorire le condizioni per lo sviluppo economico, sociale e culturale delle predette aree promuovendo azioni di sviluppo in tutti i settori di attività dell’ambiente rurale e segnatamente nel campo della tutela e del miglioramento ambientale e delle condizioni di vita, dell’agricoltura, della selvicoltura, dell’itticoltura, dell’artigianato, del terziario, del turismo e dei servizi socio-culturali secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Il Psl (Piano di sviluppo locale), che il Gal sta realizzando, prevede una serie di interventi che puntano proprio sull’integrazione e l’interconnessione dell’agricoltura e del turismo in un ambiente rurale e montano, dove sono presenti aree naturalistiche, valenze colturali ed eco-museali. L’obiettivo è sostenere il processo di sviluppo del territorio della Vallecamonica e della Val di Scalve attraverso la realizzazione di un programma integrato e di interventi specifici elencati e descritti nel Psl stesso, coniugando lo sviluppo dei prodotti agro-silvo-pastorali locali con quello del turismo rurale e montano e dei sistemi ambientali ed energetici. Le varie misure contenute nel Psl mirano tutte a sostenere il potenziale socio-economico che deriva dall’integrazione fra agricoltura montana, turismo e valorizzazione del territorio e a sviluppare le principali filiere corte montane. Il tutto per migliorare la qualità della vita della popolazione locale e diversificare le attività economiche, in continuità – è importante – con altre analoghe iniziative di programmazione negoziata e con i progetti integrati avviati in passato sul territorio.
LA COMUNITA’ MONTANA DI VALLECAMONICA
La Comunità Montana di Valle Camonica, con i suoi 40 comuni,è una delle più vaste d’Italia e rappresenta da sempre il punto nevralgico di condivisione per il territorio montantano della valle, di servizi e progetti bilanciando la logica di mutuo aiuto fra piccoli e grandi comuni. Rappresenta l’Ente locale di riferimento per un territorio vastissimo, compreso fra la fine del lago d’Iseo e il passo del Tonale, quindi il confine con la regione Trentino Alto Adige. E’ retta da una Giunta esecutiva aletta dall’Assemblea alla quale partecipano i rappresentanti di tutti i Comuni della Valle Camonica. L’Ente comprensoariale ha il ruolo, in questa prima azione, di garantire l’alta valenza istituzionale del Progetto, permettendo in questo modo di agevolare e semplificare la nascita delle sinergie necessarie. In questa azione la Comunità Montana mette a disposizione anche il personale necessario per avviare i contatti e concludere agli accordi con gli Enti coinvolti. Il primo livello di governo dell’Ente, composto dal Presidente e dagli Amministratori, ha il compito di sondare la disponiblità di altri Enti a condividere l’obiettivo comune e di eprcorrere tutte el opportunità aperte per garantire al progetto la massima condivisione del territorio.
L’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALSAVIORE
L’unione comprende i cinque comuni dell’asse geografica della Valsaviore: Cedegolo, Berzo Demo, Saviore dell’Adamello, Sellero e Cevo. L’assemblea é composta da 15 delegati nominati dai singoli consigli comunali, mentre la giunta, all’interno del quale viene aletto il presidente, é formata dai sindaci dei cinque comuni aderenti. L’unione é un fulcro di condivisione dei principali servizi in fomra unificata trsversali ai singoli municipi, in un’area disagiata dal punto di vista geografico, con comuni molto piccoli e poco popolosi. L’unione dei cinque comuni ha in questa prima azione il compito di raccolgiere e coordinare sopratutto gli agricoltori, cercando di coinvolgere la totalità degli stessi. Attraverso il dialogo quotidiano con le associazioni di categoria e con i signoli, l’unione potrà investire dell’obiettivo progettuale la componente che rappresenta l’inizio della filiera, al fine di preparare il terreno per lo svolgimento delle azioni successive.
INEXODUS
La cooperativa sociale INEXODUS nasce nel 2001 come cooperativa sociale di tipo B, inserimento lavorativo con lo scopo di dare occupazione ai ragazzi presenti nella Cooperativa Exodus di Sonico, storica cooperativa camuna impegnata da 20 anni .INEXODUS inizialemente si concentra sul campo dei servizi turistici, delle pulizie civili, dei servizi di guardiania e della manutenzione dei laghi, dal 2010 amplia anche al settore agricolo consapevole delle capacità riabilitative che l’attività agricola possiede, soprattutto nei confronti di soggetti con dipendenze; l’agricoltura sociale ha infatti una naturale vocazione all’inclusione lavorativa, con una bassa soglia di accesso al lavoro ed un’elevata versatilità organizzativa. Ai percorsi di inclusione sociale e lavorativa, l’azione dell’INEXODUS si rivolge anche ai percorsi culturali di educazione che vengono facilitati dall’efficacia naturale del ciclo produttivo agricolo e zootecnico nel quadro di interventi di socializzazione e di formazione. Dal 2010 infatti ha avviato un impianto di viticoltura a Sellero dove produce vino bianco Moscheta e dal 2016 si occupa del Centro di Tutela della Razza Autoctona Capra Bionda dell’Adamello
ALTRI PARTNER: L’Associazione Produttori Fatulì della Valle di Saviore- Presidio Slow Food, la Cissva Commerciale, l’ Università degli Studi di Milano Centro Interdipartimentale di studi applicati per la gestione sostenibile e la difesa della montagna GE.S.DI.MONT., l’APA Associazione Provinciale Agricoltori e l’Associazione allevatori per la tutela e la valorizzazione della Capra Bionda dell’Adamello.
